Il museo è lo specchio in cui l'uomo finalmente si ritrova in tutti i suoi aspetti....
L'autenticità di una cosa è la quintessenza di tutto ciò che fin dalla sua origine
può venir tramandato
Un castello in una città.
Come uno scrigno prezioso, pieno di storia, arte e incanti. Il
Castello del Buonconsiglio di Trento è così, ogni edificio che lo compone ci
parla di un'epoca e dei suoi protagonisti, dai Principi Vescovi di Trento alla
dominazione napoleonica, da quella Austro Ungarica all'esecuzione di Cesare
Battisti, eroe dell'irredentismo italiano. Eppure, entrando nel grande complesso
monumentale, il primo pensiero va a quel piccolo
giardino rinchiuso fra le mura, dove dame e cavalieri tenevano le feste
della Corte e il liuto intonava serenate. Oggi il Buonconsiglio ospita il
Museo Monumenti e Collezioni Provinciali, da cui dipendono anche le sedi
staccate del Castello di Stenico, del Castel Beseno e del Castello Thun. Ma
continua ad essere un prezioso contenitore di esposizioni. Le sale di Castelvecchio, la parte più antica sorta nella prima metà
del Duecento intorno alla possente torre cilindrica, e del Magno Palazzo, una
delle più belle residenze rinascimentali in Italia, fanno da degna cornice a
una ricca collezione d'arte medioevale
e moderna. Le stanze stesse sono dei capolavori artistici, sovrastate da ricchi
cassettoni e dalle pareti affrescate, con mobili e arazzi antichi e maestose
stufe " a olle " impreziosite da delicate porcellane e maioliche.
Non
mancano i pezzi scultorei dell'età carolingia al rococò. La torre dell'Aquila
e la torre del Falco inoltre sono note per la bellezza dei loro affreschi
rispettivamente il Ciclo dei Mesi (
1400 circa ) e le scene di caccia ( 1530 - 1539 ) La sezione archeologica
allestita in alcune sale al primo piano di Castelvecchio mostra una selezione di
reperti dell'età del bronzo all'epoca Longobarda che testimoniano gli aspetti
economico, sociali e religiosi dell'antichità del trentino. Un castello in città,
a raccontare la storia di questa terra, il suo passato ed a simboleggiarne il
ruolo. Lo splendido Ciclo dei Mesi di Torre dell'Aquila, dipinto intorno al 1400
su commissione del Principe Vescovo Giorgio di Linchtnstein, descrive
minutamente sia i lavori dei
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